UNA STORIA DI GENERAZIONI

Storia

Da cinque secoli i Conti Zecca abitano le terre di Leverano, nel cuore del Salento. Da sempre la terra è stata da loro ascoltata, capita e messa a frutto, fino a completare, nei primi del ‘900, il ciclo produttivo dalla coltivazione alla vinificazione delle uve dei propri possedimenti, senza mai alterare i delicati equilibri del luogo. Il passaggio dalla vigna alla cantina è stata una naturale conseguenza, seguito nell’azienda agricola ancora oggi con la stessa dedizione.

Nel tempo l’identità di persone e luogo si è sovrapposta fino a sfumare in un intreccio di memoria e natura. Una corrispondenza armoniosa fatta di passione e rispetto, custodita con la pacatezza e la discrezione di chi è impegnato a fare le cose con cura.

Questo spirito permea di sé tutto ciò che a Leverano nasce, come i vini Conti Zecca, che da soli raccontano una storia di qualità fondata su vitigni autoctoni come Negroamaro e Primitivo, oltre a pregiate varietà alloctone che ben si adattano al territorio salentino.

  • 1580
  • 1884
  • 1935
  • ANNI '40
  • ANNI '90
  • 2001
  • 2017
  • 2017
  • 2019
  • CZ_Pittogramma_1
    Francesco Antonio Zecca, imprenditore agricolo di origini napoletane,
    si trasferisce nelle fertili terre di Leverano
  • CZ_Pittogramma_1
    Per il ruolo propulsivo svolto nello sviluppo del territorio, la famiglia Zecca da notabile
    diviene nobile nel giugno 1884, quando papa Leone XIII conferisce il titolo comitale
    a Giuseppe Zecca
  • CZ_Pittogramma_1
    Alcibiade Zecca fonda una moderna ed efficiente cantina a Leverano
  • CZ_Pittogramma_1
    Giuseppe, figlio di Alcibiade, riforma il sistema di conduzione a colonìa, ammoderna
    la cantina e si dota di macchinari necessari alla gestione in proprio dell’intero
    ciclo produttivo. Nascono le prime etichette a marchio Conti Zecca
  • CZ_Pittogramma_1
    La direzione dell’azienda passa ai figli di Giuseppe: Alcibiade, Francesco, Luciano e Mario
  • CZ_Pittogramma_1
    Debutta Nero (con l’annata 1998), frutto della collaborazione dei fratelli Zecca
    e dell’enologo Antonio Romano con il consulente enologo Giorgio Marone
  • CZ_Pittogramma_1
    L’Azienda ottiene la Certificazione Ministeriale del Sistema di Qualità Nazionale
    di Produzione Integrata, tassello di un più ampio progetto di agricoltura sostenibile
    e conversione biologica iniziato anni prima con la supervisione dell’agronomo Ruggero Mazzilli
  • CZ_Pittogramma_1
    I fratelli Zecca vengono affiancati nella conduzione dell’azienda dal figlio di Mario,
    Clemente, rappresentante dell’ultima generazione della famiglia.
  • CZ_Pittogramma_1
    I vini Monovitigni, espressione in purezza delle varietà autoctone salentine,
    vengono raggruppati nella linea dei Vini del Territorio, che racchiude l’identità
    territoriale in una veste più contemporanea
  • 1580

    Francesco Antonio Zecca, imprenditore agricolo di origini napoletane, si trasferisce nelle fertili terre di Leverano
  • 1884

    Per il ruolo propulsivo svolto nello sviluppo del territorio, la famiglia Zecca da notabile diviene nobile nel giugno 1884, quando papa Leone XIII conferisce il titolo comitale a Giuseppe Zecca
  • 1935

    Alcibiade Zecca fonda una moderna ed efficiente cantina a Leverano
  • ANNI '90

    La direzione dell’azienda passa ai figli di Giuseppe: Alcibiade, Francesco, Luciano e Mario
  • 2001

    Debutta Nero (con l’annata 1998), frutto della collaborazione dei fratelli Zecca e dell’enologo Antonio Romano con il consulente enologo Giorgio Marone
  • 2017

    L’Azienda ottiene la Certificazione Ministeriale del Sistema di Qualità Nazionale di Produzione Integrata, tassello di un più ampio progetto di agricoltura sostenibile e conversione biologica iniziato anni prima con la supervisione dell’agronomo Ruggero Mazzilli
  • 2017

    I fratelli Zecca vengono affiancati nella conduzione dell’azienda dal figlio di Mario, Clemente, rappresentante dell’ultima generazione della famiglia
  • 2019

    I vini Monovitigni, espressione in purezza delle varietà autoctone salentine, vengono raggruppati nella linea dei Vini del Territorio, che racchiude l’identità
    territoriale in una veste più contemporanea

Filosofia Aziendale

Essere fedeli custodi e sensibili interpreti dello spirito del luogo, misterioso miscuglio di natura, storia e cultura del territorio, che conferisce unicità inimitabile a ogni vino dell’azienda.

Mantenere il focus e orientare ogni investimento alla valorizzazione dei vitigni autoctoni del Salento.

Assumere un ruolo attivo nella conservazione e nella valorizzazione della storia, delle tradizioni e delle espressioni culturali caratterizzanti il territorio.

Attuare le migliori pratiche in campagna e in cantina per una sostenibilità ambientale, etica ed economica.

ContiZecca_FilosofiaAziendale_Storia

Sostenibilità

Conti Zecca è un’Azienda Agricola e pertanto vinifica solo uve di propria produzione seguendone direttamente tutta la filiera produttiva: dalla coltivazione delle uve all’imbottigliamento e alla commercializzazione del prodotto finito. Tutti i vini nascono da un progetto fatto in campagna, infatti uno dei punti fondamentali della filosofia aziendale è la continua ricerca della qualità prima in vigna e poi in cantina, nel rispetto dell’ambiente e del territorio per una sostenibilità ambientale, etica ed economica.

I protocolli di viticoltura integrata che utilizziamo, oltre ad assicurarci la perfetta integrità delle uve, ci garantiscono anche un minor numero di trattamenti, con un sensibile risparmio dell’uso delle macchine agricole ed un conseguente beneficio per l’ambiente e per i costi energetici. Prevediamo di continuare in maniera sempre più decisa quella che è sempre stata la nostra missione aziendale: il rispetto dell’ambiente, del territorio e di chi ogni giorno lavora in vigna. Al 2017 risale il conferimento all’Azienda, da parte del Ministero delle Politiche Agricole, della certificazione di Sistema di Qualità Nazionale per la Produzione Integrata (SQNPI), che pone in evidenza e garantisce la sostenibilità dei processi produttivi dei prodotti agroindustriali, con un percorso basato su un concreto e scientificamente valido standard di riferimento: una maggiore garanzia per l’ambiente e per la tutela della salute dei consumatori.